L’ex Baratto alla Gazzetta del Sud: “Igea che ricordi, ma non faccio sconti! Torre piazza esigente come Catania e Messina…”

76 gol in 131 presenze. Questi i numeri di Giovanni Baratto con la maglia dell’Igea Virtus, indossata dal ’96 al 2000. Con i giallorossi, il “Principe” (così Baratto era soprannominato dai tifosi igeani) ha conquistato una storica promozione in C2 facendo coppia in attacco con Chrisitian Riganò. Ora ritrova la ‘sua’ Igea e si confessa alla Gazzetta del Sud (di cui riportiamo i passaggi fondamentali): “A Barcellona ho lasciato grandi amicizie. Ho un bellissimo ricordo dei tifosi giallorossi, a prescindere dalla vittoria del campionato di serie D.”

IL PRESENTE – “Se l’Igea sta facendo così bene e perché ha fatto della programmazione la sua arma vincente. La stagione sta andando aldilà delle più rosee aspettative, ma nel calcio, ripeto, nulla accade per caso. Anche se però vedo favorita la Leonzio per la vittoria del campionato… La Turris? Paghiamo tante difficoltà inziale. Torre del Greco è una piazza esigente come Messina e Catania e allenare in questa città comporta uno stress non indifferente. La gara di domani? Proverò una grande emozione nel riaffrontare l’Igea, ma quando l’arbitro metterà il fischietto in bocca penserò solo alla vittoria…”  E la legge dello sport che impone di mettere da parte anche i più profondi amarcord.