Gestione del gioco, superiorità sugli esterni: il piano di Caneo per la Turris!

31.07.2021 12:50 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Gestione del gioco, superiorità sugli esterni: il piano di Caneo per la Turris!
© foto di Turris Calcio / Colantuono

Come da tradizione poche, pochissime considerazioni, si possono trarre dalla prima amichevole della Turris. Vuoi per i carichi di lavoro che inducono i calciatori a non forzare la giocata, vuoi per un campo non sempre regolamentare, vuoi per l’amalgama che richiede sempre un po’ di tempo prima di venire a galla in un gruppo con vari volti nuovi. 

Ciononostante, dalla primissima uscita della compagine biancorossa, realizzata contro l’Equipe Campania nel ritiro di Campitello Matese, è possibile almeno trarre delle indicazioni su quello che potenzialmente la squadra potrà o vorrà essere da qui a qualche settimana. Su quello che mister Caneo pretende da un gruppo che, a differenza dell’ultima stagione, sta potendo plasmare sin dal primo giorno di lavoro.

Insomma, da quel poco che si è potuto raccogliere da questo test, si evince sicuramente il tentativo di voler gestire il gioco e di svilupparlo principalmente sugli esterni, cercando di creare la superiorità sulle fasce per lo scarico in mezzo o al limite dell’area piccola. 

Una strategia, già testata da mister Caneo nei precedenti mesi di sua gestione, nella quale recitano un ruolo chiave i braccetti (vale a dire i laterali della difesa a 3), che devono sganciarsi ed accompagnare l’azione, interscambiandosi continuamente con i laterali del centrocampo, arrivando regolarmente sul fondo. Una trama che contro l’Equipe Campania si è vista spesso sull’asse di sinistra, con Loreto ed il neo arrivato Varutti che hanno dimostrato di avere caratteristiche congeniali per questo tipo di situazione tattiche, meno sul versante opposto, ma ci sarà tempo e modo per rodare i meccanismi. 

Una proposta di gioco sicuramente ambiziosa, che tuttavia, come rivelato dallo stesso mister Caneo, necessita delle distanze giuste tra i reparti per non rivelarsi troppo rischiosa in fase di non possesso. Ma il fatto che la squadra tenti di riprodurre con costanza e precisione quanto testato in allenamento, è sicuramente un buon sintomo in ottica futura, segnale di una rosa convinta di quello che fa e di come lo fa. In attesa di test più probanti che possano dare un’idea sicuramente più esauriente sulle potenzialità e sulla consistenza di questa Turris, in attesa degli ultimi colpi di mercato che possano dare una fisionomia più precisa all’organico in vista della stagione che verrà.