Fulgor Molfetta, il ds Pietroforte assicura: “Si gioca a Canosa a porte aperte. Rispetto per la Turris, ma non faremo la vittima sacrificale…”

18.04.2018 12:12 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fulgor Molfetta, il ds Pietroforte assicura: “Si gioca a Canosa a porte aperte. Rispetto per la Turris, ma non faremo la vittima sacrificale…”

Sporting Fulgor-Turris si giocherà regolarmente al San Sabino di Canosa. Ad assicurarlo è il ds del club pugliese Pietroforte, che aggiunge: “Non ci sono problemi per la sede del match. Solo in un caso ci è capitato di giocare lontano da Canosa e a porte chiuse (in occasione del match col Gragnano), ma ciò fu dovuto alla contemporaneità con la gara di un club locale. E dal momento in cui noi siamo ospiti in questo impianto, non possiamo che dare la priorità alle realtà calcistiche del luogo. Ma domenica non ci sarà questo problema, pertanto la gara si disputerà regolarmente a porte aperte. Il terreno di gioco forse lascia un po’ a desiderare, ma la struttura è molto capiente. Pertanto i tifosi della Turris possono stare tranquilli in questo senso”.

La gara di domenica ha un peso importantissimo per i corallini, che con la vittoria contro la già retrocessa Fulgor e lo stop di alcune rivali potrebbe già strappare il pass salvezza. Ma il ds Pietroforte avverte: Vogliamo onorare il campionato fino alla fine, con dignità e serietà, come dimostra anche la nostra ultima prestazione in casa della Cavese. E’ chiaro che c’è un gap tecnico con le altre, altrimenti la differenza in classifica non sarebbe così netta. Ma non faremo da vittima sacrificale. Scenderemo in campo per fare la nostra partita, puntando sui giovani che avranno voglia di mettersi in mostra, anche in vista della prossima stagione”.

Il ds dei pugliesi parla poi della retrocessione: “La squadra non è così malvagia come sembrerebbe dalla classifica. Sicuramente abbiamo pagato un po’ l’inesperienza, ma credo che il fattore più penalizzante per noi sia stato il dover giocare 50 km lontano da Molfetta, con meno di 10 tifosi al seguito. Senza stadio e senza tifosi sarebbe stata dura per tutti. Ma noi non ci arrendiamo e faremo tesoro dell’esperienza di quest’anno per ricostruire il futuro…”.