Team Nuova Florida, Bussone: «Temo il campionato sia finito...»

12.04.2020 10:05 di  tuttoturris .com   vedi letture
Fonte: notiziariocalcio
Team Nuova Florida, Bussone: «Temo il campionato sia finito...»

L’appello è un grido ricco di speranza: “Se i vari campionati dilettantistici dovessero essere annullati - spiega Andrea Bussone, tecnico della Nuova Florida - spero che AIC, FIGC e le leghe professionistiche trovino soluzioni per i tanti atleti e collaboratori che non percepiranno i rimborsi che avrebbero dovuto prendere”. L’allenatore al comando della squadra di Serie D, 10° nel girone G, ai colleghi di TuttoMercatoWeb.com ha parlato di cosa potrebbe accadere nel mondo del calcio fuori dal professionismo: “Mi auguro di essere smentito, ma ho paura che la nostra stagione sia terminata”.

Mister, la squadra come sta?
“Il gruppo non aveva reagito bene, perché venivamo da un momento positivo e all’inizio si pensava fosse soltanto un’influenza. Poi si è capita la gravità dell’emergenza e il calcio giustamente è stato messo in secondo piano. Adesso la priorità è salute”.

Non si sa come finiranno i campionati, ci sono tante promozioni e retrocessioni ancora da decidere…
“Se non si riprenderà a giocare, per logica bisognerebbe annullare i vari campionati, come accaduto in altri sport come basket e rugby. Alla Nuova Florida cambia poco per la posizione attuale, mi rendo conto che in caso di cancellazione dell’annata le squadre prime in classifica sarebbero danneggiate e potrebbero fare ricorso. Magari per loro si potrebbe inserire una sorta di paracadute che gli permetterebbe di iscriversi alla categoria superiore. Dispiace perché sicuramente qualche società non riuscirà a partecipare alla prossima stagione...”.

La situazione del Nuova Florida dal punto di vista economico?
“Ha subito il colpo, come molte altre società. Perché il nostro presidente, come tanti, ha delle attività e delle sponsorizzazioni che vanno oltre il mondo del calcio. E adesso sono tutte in difficoltà”.

Il momento così delicato può essere un’occasione per nuove riforme?
“Solitamente nelle crisi emergono le idee che ti permettono di andare avanti. Dovrebbe essere il momento per una riforma dei campionati anche se non credo verrà mai fatta, il perenne contrasto tra le leghe impedisce una ristrutturazione totale dell’intero sistema. Personalmente, ritengo sia necessario ridurre le squadre sia in Serie C che in D, in cui dovrebbero esserci 6 gironi da 16, valorizzando playoff e Coppa Italia. Restringere il numero di club sarebbe anche un modo per tutelare questi ragazzi, perché chi gioca in Serie D fa la vita del professionista: si allena 6 volte a settimana e quando va in trasferta parte il giorno prima se bisogna cambiare regione. Motivo che non permette, nella maggior parte dei casi, di avere altre fonti di reddito per mantenere le proprie famiglie. Con una riduzione degli organici si potrebbe pensare di far tornare lo status di semi-pro per la D e dare maggiori garanzie ai giocatori".