Vitaglione: "Non siamo noi a dover inseguire. L'Ercolano? Solo chiacchiere..."

23.03.2015 06:43 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Vitaglione: "Non siamo noi a dover inseguire. L'Ercolano? Solo chiacchiere..."

Anche Vitaglione sulla scia di Santosuosso archivia il pari con l'Ercolano: "Tanto rammarico ma nessun dramma. Ripeto quello che sostengo dall'inizio, anche a costo di essere banale. Il campionato finisce il 19 aprile. Ogni domenica è ricca di sorprese. Lo dimostra la stessa Puteolana che, data già per spacciata, ha vinto poi a Quarto. Il gol all'ultimo minuto ci ha fatto perdere 2 punti, ma dobbiamo subito rimboccarci le maniche e fare bottino pieno nelle ultime tre partite. Inoltre siamo noi la capolista, sono gli altri a doverci inseguire...". Sulla prestazione generale della squadra: "Cancellerei soltanto gli ultimi 10 minuti. Fino a quel momento non avevamo concesso quasi nulla all'Ercolano. Poi il gol di Salvati è stato per certi versi inaspettato e a quel punto la squadra ha abbassato troppo il baricentro, non riuscendo più a ripartire. Voltiamo subito pagina e rimaniamo tutti compatti per lo sprint finale".

IL SOGNO - Il pari con l'Ercolano potrebbe aver compromesso la realizzazione del sogno delle 100 presenze, auspicata con il Gladiator: "Mi interessa soltanto che vinciamo il campionato e poi non è detta ancora l'ultima parola. Può anche darsi che lo stesso Ercolano freni anche la Sessana nello scontro diretto per i playoff. Ogni domenica una storia a sè...".

LE PORTE CHIUSE - Ancora qualche strascico del botta e risposta tra Turris ed Ercolano sul giallo relativo alle porte chiuse: "Non voglio fare polemiche, ma è palese che la richiesta dei mille biglietti sia stata fatta appositamente per provocare le porte chiuse. Però anche questo fa parte del calcio. Per l'Ercolano questa era l'ultima spiaggia per poter ancora sperare nei playoff e giustamente si è giocato tutte le carte a disposizione. E' inutile però che facciano chiacchiere inutili, dicendo che non avevamo comunicato alla Prefettura che avremmo concesso i Distinti ai loro tifosi. Innanzitutto le società non fanno riferimento al Prefetto ma ai Commissariati di zona. E noi a quello di Torre del Greco avevamo comunicato tutto. Inoltre, se veramente fossero stati interessati ai mille biglietti, si sarebbero fatti avanti per comprarli non appena appresa la nostra disponibilità a concederli. Cosa che invece non è avvenuta..."