Vitaglione: "C'è da migliorare, ma il bicchiere è mezzo pieno. Presenze allo stadio? Mi aspetto di più..."

29.08.2016 08:00 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Vitaglione: "C'è da migliorare, ma il bicchiere è mezzo pieno. Presenze allo stadio? Mi aspetto di più..."
© foto di Salvatore Varo

Anche Vitaglione si esprime sulla seconda vittoria in Coppa Italia: “Sinceramente mi aspettavo questo tipo di partita e che non avremmo sfornato una grandissima prestazione. Questo sia per il gran caldo, che ha penalizzato soprattutto i nostri giocatori di stazza, sia perché l’Aversa era più brillante di noi dal punto di vista della condizione, grazie alla freschezza dei suoi tanti giovani in squadra. I nostri avversari hanno fatto del pressing il loro punto di forza, ma il peggior nemico eravamo noi stessi, dato che abbiamo perso qualche pallone di troppo. Nel complesso vedo comunque il bicchiere mezzo pieno, dato che continua il nostro percorso di crescita. E’ vero che subiamo troppi tiri in porta e su questo bisognerà lavorare. Ma è altrettanto vero che questa squadra lavora insieme da soli 35 giorni ed ha bisogno di tempo per trovare la sinfonia giusta. Nemmeno si può pensare poi di stravincere le gare, ribadirò fino alla noia infatti che in D si vince soffrendo. Questo tipo di partite ci dobbiamo aspettare anche per il futuro…”.

Sui singoli: “Bene Palumbo, dal quale ci aspettiamo grandi cose. Tra gli altri forse qualcuno reso al di sotto dell’uscita precedente, ma è pur sempre calcio d’agosto, quindi tutto preventivabile. Il rosso a Morella? Sono reazioni che non tollero. In settimana ne parleremo, ma non voglio più rivedere episodi del genere…”.

Sulle presenze allo stadio: Mi chiameranno rompiscatole, ma penso che per quanto fatto la società meriti ancora di più, sia come abbonamenti, fermi intorno a quota 300, sia come presenze allo stadio. Mi auguro che con i vari rientri dalle vacanze ci possa essere un ulteriore scatto. I risultati raggiunti non sono malvagi, ma non mi accontento e credo che, per le potenzialità di questa piazza, i numeri siano ancora pochi”.