Turris perfezionata con la difesa 3: la RDL alla base della barriera corallina!

27.11.2020 12:33 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Turris perfezionata con la difesa 3: la RDL alla base della barriera corallina!
© foto di Ilovepalermocalcio

Dietro i segreti di una Turris solida e incrollabile non può che esserci una difesa di ferro. Anche contro il Palermo, i corallini hanno dato la stessa sensazione emersa anche contro il Catania, vale a dire di una squadra che sarebbe potuta rimanere in campo altri 90 minuti, o forse anche più, ma il gol non l’avrebbe mai preso, né con le buone né con le cattive. Superato, infatti, il momento di massima sollecitazione nel primo tempo, i corallini nella ripresa del Barbera non hanno corso nessun pericolo, lasciando una supremazia territoriale molto sterile ai rosanero, che alla lunga hanno perso la giusta lucidità offensiva, non sapendo come penetrare nella barriera corallina.

Una barriera che trova le sue fondamenta proprio nel reparto arretrato, passato a tre dal match di Foggia e che sembra l’assetto migliore per esaltare le qualità di questa Turris, mascherandone al contempo i limiti. Infatti, non bisogna trascurare che la compagine corallina ha terminato il match col Palermo con ben sei giocatori all'esordio in serie C, molti dei quali riconfermati dalla precedente stagione, contro un avversario che invece vantava elementi di categoria superiore. Ad eccezione della trasferta allo Zaccheria, dove il nuovo modulo (3-5-2 o 3-4-1-2 a seconda delle esigenze) evidenziava una necessità di maggiore rodaggio, nelle successive uscite il terzetto Rainone-Di Nunzio-Lorenzini ha rappresentato una cerniera inviolabile nello scacchiere biancorosso, mostrando un mix di esplosività, senso della posizione e centimetri che ha messo in difficoltà attaccanti quotati e finanche con un recente passato nei quartieri altissimi del calcio italiano, da Reginaldo a Sarao, passando per Saraniti e Floriano. Non caso, nelle ultime tre partite la Turris ha subito un solo gol. 

La solidità dei biancorossi, ovviamente, non può essere ricondotta soltanto ad un reparto in particolare, ma è frutto di un’organizzazione tattica efficace e che ingloba tutta la squadra. In questo senso, merito a mister Fabiano, che intelligentemente ha rivisto alcuni dei suoi dogmi per passare alla difesa a tre, che in questo momento sembra rappresentare la veste migliore per le caratteristiche dei corallini; squadra con tanti guerrieri e uomini sacrificio tra le sue fila, che fin quando non prende gol dall’avversario, può sempre riservare la “siringa letale” quando meno te l’aspetti e portare a casa l'intera posta in palio.  

Probabilmente la Turris continuerà ad essere camaleontica in futuro, ma da oggi in poi sarà difficile privarsi dei “tre moschettieri” davanti ad Abagnale, la RDL della Turris. Le grandi del girone C sono avvisate: battere i corallini sarà dura per tutti.