Il punto post debutto - Turris, subito personalità e qualità. Da migliorare la fase difensiva...

22.08.2016 17:00 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Il punto post debutto - Turris, subito personalità e qualità. Da migliorare la fase difensiva...
© foto di apturris (salvatore varo)

Esame superato per la Turris nel primo impegno ufficiale della nuova stagione. I corallini passano il turno preliminare della Coppa Italia, battendo in rimonta il Pomigliano grazie alle reti di Picci e Tarallo. Partita dai ritmi non eccelsi ma tutto sommato gradevole al Liguori, che ha permesso di trarre le prime considerazioni dopo il mese e passa di lavoro svolto dalla rosa biancorossa.

PERSONALITA' E QUALITA' - I due aspetti positivi che subito sono balzati all'occhio dopo la vittoria sul Pomigliano sono soprattutto la personalità e la qualità della compagine corallina. La prima è emersa sin dai primi minuti, quando gli uomini di Baratto hanno reagito prontamente allo svantaggio iniziale, mostrando la capacità e l'esperienza per saper gestire eventuali colpi a freddo senza contraccolpi psicologici, in un contesto comunque non facile, date le grandi aspettative nutrite nei confronti della squadra. Altro fattore importante è l'esuberanza fisica mostrata dalla Turris, che spesso e volentieri è riuscita a far valere i suoi centimetri nei duelli corpo a corpo con i rispettivi avversari, dando la sensazione di una squadra tosta. Nel corso dei minuti si è intravista anche la grande qualità dei singoli, con Di Girolamo e De Gol pronti a far ripartire il gioco palla a terra, sapientemente orchestrato da un elegante Danucci, abile nello smistare la palla. Vivaci Somma e Palumbo, con quest'ultimo che ha dimostrato facilità di progressione sulla fascia, magari da concretizzare maggiormente nell'ultimo passaggio. Già buona in avanti l'intesa Tarallo-Picci, con l'ex Francavilla chiamato a rivestire i panni non solo di finalizzatore ma anche di rifinitore. In sostanza, si è avuta l'impressione di una Turris dalle diverse soluzioni offensive, da sfruttare a seconda del momento e dell'avversario, tali da poter permettere sia lo sfondamento per vie centrali, basandosi sul gioco di sponda delle due punte, sia attraverso gli esterni. Ovviamente il tutto da perfezionare con una maggiore amalgama di squadra e con il crescere della condizione atletica.

DA MIGLIORARE LA FASE DI NON POSSESSO - Oltre alle note positive, il match col Pomigliano ha inevitabilmente mostrato anche i punti sui quali la Turris può e deve ancora lavorare tanto. Su tutti la fase difensiva e per essa si intende non solo quella dei singoli difensori, ma quella che coinvolge tutta la squadra in fase di non possesso. Troppe volte infatti i corallini si sono fatti infilare sulle fasce e proprio dalle mancate coperture sui cambi di fronte sono scaturiti i maggiori pericoli del Pomigliano, tra i quali il momentaneo vantaggio di Mattioli e la traversa del possibile 2-2. Da migliorare dunque le scalature difensive e le distanze tra i reparti, dato che la Turris in alcune fasi di gioco è apparsa un po' sbilanciata, con il solo De Rosa nel cercare di tamponare l'inferiorità numerica in mezzo al campo. Lodevole inoltre il tentativo di pressare alto l'avversario, ma altrettanto rischioso se non supportato da un movimento coordinato di tutta la squadra. Insomma, bisognerà lavorare per trovare l'equilibrio giusto, in modo che l'importante vocazione offensiva della rosa rimanga soltanto un punto di forza e non produca poi effetti indesiderati. Anche perché in serie D a vincere è solitamente la squadra che subisce meno reti nell'arco del campionato...