Il dg Calce: "Sconfitta indigesta, a Nardò per fare risultato. 42 punti non bastano per salvarsi..."

10.02.2016 06:20 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Il dg Calce: "Sconfitta indigesta, a Nardò per fare risultato. 42 punti non bastano per salvarsi..."
© foto di salvatore varo

La Turris torna al lavoro dopo la sconfitta interna col Potenza. Un risultato che ha interrotto un'imbattibilità tra le mura amiche che durava dalla fine di ottobre, accolto con grosso rammarico dall'ambiente corallino, come traspare anche dal pensiero del dg Vincenzo Calce: "Una sconfitta che non ho ancora digerito. Resta l'amaro in bocca perché è stata immeritata. La prestazione della squadra è stata positiva e nonostante le tante assenze era riuscita comunque a fare la partita, creando anche qualche occasione interessante per segnare. Fa male perdere con un solo tiro in porta. Con un po' di attenzione in più e con un pizzico di fortuna avremmo potuto portare a casa almeno un pari, che sarebbe stato comunque importante sia per il morale che per la classifica. Senza trascurare il fatto che, in chiave lotta salvezza, avevamo l'opportunità di distruggere psicologicamente una concorrente diretta come il Potenza e che invece ora si è rigenerata. Nel calcio bisogna essere cinici e noi domenica non lo siamo stati". 

LA QUOTA SALVEZZA ED IL RAMMARICO - I risultati dell'ultima giornata di campionato, su tutti la vittoria del Manfredonia sul Fondi, confermano l'imprevedibilità e la difficoltà di questo girone: "Si sta notevolmente restringendo la classifica -dichiara Calce-. C'è un filo molto sottile tra playoff e playout. Ciò significa che per salvarsi 42 punti realisticamente non basteranno. Inoltre è deleterio fare tabelle sulla base del calendario. Servono punti anche nelle partite sulla carta più difficili per raggiungere l'obiettivo, a cominciare da domenica in quel di Nardò. Anche perché dobbiamo salvarci quanto prima per cominciare a programmare da subito la prossima stagione, se vogliamo competere per scenari importanti". Sui playoff: "Inutile parlarne, proprio perché la zona pericolosa è dietro l'angolo. I conti li faremo alla fine. Certo è che, vedendo i punti totalizzati da noi, nonostante qualche incidente di percorso, e vedendo però anche il cammino non proprio tambureggiante delle prime della classe, se avessimo osato di più dall'inizio, magari partendo da subito anche con gli innesti fatti a gennaio, forse ce la saremmo giocata anche noi per i quartieri alti della classifica".