Giugliano: "Turris competitiva anche in D, ma sempre con occhio al bilancio..."

La porta resta aperta a tutti, ma bisogna anche essere realisti e riconoscere che le convivenze in una società di calcio difficilmente nascono e ancora più difficilmente durano. E allora partiamo da quello che c’è. Questa società andrà avanti anche in serie D, nel senso che non mette né le mani avanti né a rischio l’iscrizione stessa al prossimo campionato. E i timori della piazza su una maggiore esposizione economica nella nuova categoria, alla luce anche delle recenti tensioni vissute con i calciatori, li esorcizza Giuseppe Giugliano in persona col suo consueto ottimismo. “Tranquilli, la Turris sarà competitiva anche in D – assicura il presidente -. Se anche non entrassero altri soci, io ed i miei amici ci siederemo attorno al tavolo, fisseremo il budget e andremo avanti. Sempre nell’ottica della spending review, perché nel calcio oggi bisogna spaccare il centesimo, ma credo che abbiamo dimostrato di saper far bene anche senza follie e di riuscire dove altri hanno fallito. Non avrebbe senso partire con una potenziale gestione da centinaia di migliaia di euro e poi dichiarare fallimento l’anno successivo. Andiamo per la nostra strada, a piccoli passi. Se Moxedano smette di fare calcio, io e il mio gruppo saremo intanto tra i più longevi visto che siamo da quattro anni nell’ambiente. E la Turris, se non sarà al primo anno, speriamo col tempo di riportarcela in serie C. Sicuramente non saremo mai gli eterni secondi, perché se arrivi sempre secondo devi solo smettere”.

LA DENOMINAZIONE - Prima di pensare concretamente al prossimo campionato, il calendario di Giugliano è fitto nonostante “il mese di ferie” che, a partire dal 19 aprile, il presidente dice di volersi concedere. “Sistemata la vicenda marchio, ma questa è stata una cosa che ha sempre riguardato più la tifoseria, noi – annuncia – penseremo a perfezionare il cambio di denominazione a livello federale, probabilmente passando prima per una fusione con la Pietro Abbate che ha sede sociale a Torre. Da questa fusione già verrà fuori il nome Turris. La Lega Dilettanti ci ha intanto contattato per congratularsi del ritorno in D: non avremo problemi ad ottenere la denominazione Turris, ce lo hanno assicurato, ma senza suffissi numerici come il 1944, perché oramai non ne accettano più. Successivamente – continua Giugliano - effettueremo anche la trasformazione in società di capitali, con quote di ingresso a titolo gratuito. Non è obbligatoria la srl in serie D, ma cominciamo a portarci avanti…”.

LA PIAZZA - Il tutto continuerà nel segno di quel coinvolgimento della piazza che ha caratterizzato il primo anno di gestione Giugliano: “La città ci ha dato tanto, mi accontenterei dello stesso sostegno ricevuto quest’anno, anche dal punto di vista istituzionale”. Poi qualche anticipazione: “Dal 15 al 31 luglio si aprirà la finestra per gli abbonati di questa stagione, che avranno diritto ad acquistare la tessera allo stesso prezzo; solo dopo apriremo a tutti la campagna abbonamenti. E per scaramanzia torneremo pubblicamente in Comune lo stesso giorno, alla stessa ora, della scorsa estate per la presentazione ufficiale della nuova stagione”.