Giugliano shock: “Se mi tolgono il campo, stacco le utenze! E chi vuole la Turris…”

Nuove ombre sul derby con la Cavese mentre incombe la riconsegna del "Liguori". E al presidente abbiamo ricordato cosa disse a dicembre: ecco la sua risposta
31.01.2017 13:57 di  Nello Giannantonio   vedi letture
FOTO D'ORSI
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Turris-Cavese al “Liguori” con una capienza ridotta? Peggio. La nuova minaccia di Giuseppe Giugliano va oltre ed è legata all’imminente riconsegna dello stadio al Comune (fissata per mercoledì 1 febbraio salvo contrordini), visto che ad oggi non è stata accordata l’istanza di sospensione del provvedimento presentata dal presidente corallino in attesa dell’esito del ricorso contro la revoca della concessione.

“Se mercoledì il Comune si riprenderà definitivamente lo stadio – preannuncia Giugliano -, mi vedrò costretto a dismettere le utenze accese a nome della Ap Turris e non credo che il Comune faccia in tempo a riattaccarle per domenica… Tra l’altro, sarebbe mortificante aprire lo stadio ai soli abbonati se venisse confermata la capienza ridotta a soli cinquecento spettatori nel settore distinti”.

Giugliano preannuncia una nuova battaglia legale anche nell’ipotesi - che nel frattempo avanza - di un possibile affidamento della struttura di viale Ungheria che possa andare oltre lo scorrimento della graduatoria della gara d’appalto pubblica vinta dalla Ap Turris (seguivano la Fc Turris legata a Rosario Gaglione ed il Preziosissimo Sangue). “Se veramente il Comune aprirà un bando di manifestazione di interesse verso soggetti che non hanno nemmeno partecipato alla gara, sono pronto a far partire un’altra denuncia alla Procura della Repubblica…. Ed ecco un nuovo affondo al Comune: “Non si trovano i documenti dell’agibilità dello stadio del 2006, non si trova niente, non c’è un tecnico abilitato alla normativa in materia di sicurezza secondo il decreto 81/2008. Si è detto che i problemi attuali dello stadio siano stati causati dalla nostra incuria, come se sei mesi di gestione Giugliano avessero fatto più danni di un terremoto… E poi, io non sarei stato un interlocutore all’altezza? Piuttosto è l’amministrazione comunale non all’altezza della città di Torre del Greco. Potevano dedicarsi allo stadio in questi anni invece che a piazze e fontane: qui c’è una squadra di calcio, non di pallanuoto… Queste lotte, ad ogni modo, non le dovrei fare io ma dovrebbero farle i torresi.

L’ultimo messaggio di Giugliano è ai potenziali acquirenti della Turris (e qui la frecciata anche al presidente delle giovanili Colantonio appare tutt’altro che sibillina): “Se qualche imprenditore torrese vuole la Turris, deve presentare un’offerta vera e congrua, altrimenti stiamo bene così io ed i miei amici dirigenti ed abbiamo ancora i nostri programmi, senza tralasciare per ora la strada dei playoff. Io la Turris l’ho pagata e la sto pagando ancora…”. Ma lo stesso Giugliano (addì 17 dicembre 2016) non disse in conferenza stampa che avrebbe ceduto il titolo gratis se la Turris a fine stagione non fosse salita in Lega Pro? “Il mio debito con la città – ribatte il presidente - credo di averlo saldato un anno e mezzo fa, quando prima dell'iscrizione al primo campionato di serie D misi la società gratuitamente in mano ai tifosi. E nessuno si fece concretamente avanti per prenderla ed evitare che scomparisse…”.