Corsa per adeguare il Liguori - Tempi serrati, ritardi per la certificazione del sintetico: deroga da prendere in considerazione?

03.07.2020 19:00 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Corsa per adeguare il Liguori - Tempi serrati, ritardi per la certificazione del sintetico: deroga da prendere in considerazione?

Da quando la Lega Pro ha reso noto i termini per le Licenze Nazionali, la Turris non ha nascosto una certa preoccupazione per quanto riguarda l’assolvimento dei criteri infrastrutturali nei tempi previsti. Infatti, per evitare di dover trovare un campo alternativo in deroga, il termine ultimo per completare tutti gli interventi è il 29 luglio (prorogabile al 5 agosto dietro pagamento di un’ammenda di 10 mila euro).

Insomma, meno di un mese per rispettare tutti gli adempimenti prescritti ma ad oggi, nonostante vari lavori avviati, nessuno di questi può dirsi definitivamente completo e quindi depennabile dalla lista delle numerose cose da fare.

Nell’ultimo sopralluogo della Lega Pro, chiesto ed ottenuto dal Comune per avere una valutazione sullo stato di avanzamento degli interventi, l’Ingegnere Vigiani ha sottolineato di procedere con urgenza soprattutto su alcuni aspetti che, a differenza dei sediolini e di altri criteri come la sala stampa, l’impianto di diffusione sonora ecc., non sono assolutamente derogabili oltre la data indicata del 29 luglio e che comunque non sono risolvibili in pochi giorni. Tra questi, la Lega Pro ha cerchiato in rosso, poiché definiti assolutamente urgenti:

- L’attivazione della procedura per l’ottenimento della certificazione FIFA Quality Pro per manti sintetici;

- Completamento e collaudo dell’impianto d’illuminazione, con misurazione e certificazione dei livelli d’illuminamento prodotti;

- Definizione con l’autorità responsabile per l’ordine pubblico delle soluzioni da adottare per la separazione strutturale delle tifoserie;

- Implementazione dei sistemi di ticketing nominativo e di controllo accessi ai varchi, con tornelli o palmari;

- Convocazione, una volta conclusi tutti i lavori, della competente Commissione Provinciale / Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, alla quale si suggerisce di sottoporre preventivamente il progetto dei vari sistemi in corso di realizzazione o modifica.

Tra tutte queste l’aspetto che sembra più preoccupante è quello relativo al sintetico. Aver installato il manto erboso artificiale di ultima generazione non è sufficiente, infatti, per poter ottenere il visto positivo della Lega. E’ necessaria, in tal senso, la relativa certificazione FIFA Quality PRO, unica certificazione riconosciuta per i campionati professionistici FIGC.

Il suo conseguimento richiedere una serie di passaggi che richiedono comunque tempi non celerissimi ed infatti, secondo le ultime indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, l’iter starebbe subendo importanti ritardi, essendo partito ufficialmente qualche settimana fa, a distanza di ben 11 mesi dall'installazione del manto erboso. Nello specifico, tale iter prevede di contattare, direttamente o tramite il fornitore del manto sintetico, uno dei laboratori accreditati FIFA per schedulare le attività di verifiche di sistema e prove funzionali atte ad ottenere la certificazione FIFA Quality Pro in tempo utile per l’iscrizione al campionato di Serie C stagione 2020/2021. A tal proposito il Comune, dopo il sopralluogo della Lega, ha affidato la pratica, con tanto di aggiudicazione diretta, alla Mondo Spa, società che ha installato il nuovo sintetico all'Amerigo Liguori. Tale pratica prevede test on site e preparazione di campioni per test in laboratorio, per poi procedere con l’istruzione della pratica FIFA. A quanto pare, le prove di laboratorio ad oggi non risultano ancora avviate e ciò desta una certa apprensione, viste le scadenze imminenti.

Uno stato di cose che, da qui alle prossime settimane, potrebbe rendere necessaria la seria presa in considerazione dell'opportunità indicare un altro stadio nella domanda d’iscrizione al campionato di serie C, chance concessa dalla Lega Pro solo alle aventi diritto come la Turris, anche perché le Licenze Nazionali prevedono il ritorno nell’impianto del comune in cui ha sede il club in qualsiasi momento dell’anno, una volta completati tutti gli interventi.

Ma, al di là del fatto che la società ha già dichiarato apertamente di non voler valutare questa possibilità, attraverso le parole del presidente Colantonio, resta anche l’oggettiva difficoltà di poter trovare da subito un campo disponibile per le partite interne della Turris, visto che in Campania o in regioni confinanti ce ne sono davvero pochi in linea con i parametri della C ma soprattutto disponibili ad ospitare i corallini. Infatti, per poter ottenere la deroga, è necessario il nulla osta del Prefetto del comune in cui ha sede l’impianto alternativo indicato. Ciò comporta un'ulteriore scrematura nella scelta di un altro stadio, poiché bisognerà tener conto anche della questione relativa a possibili rivalità con la tifoseria della città ospitante e di conseguenza all'ordine pubblico.