Monopoli, mister Scienza: "Tante assenze, ma andiamo a Torre per fare una grande partita!"

17.10.2020 15:19 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: Sport361.it
Monopoli, mister Scienza: "Tante assenze, ma andiamo a Torre per fare una grande partita!"

L’allenatore del Monopoli Giuseppe Scienza ha parlato nella conferenza stampa di preparazione alla trasferta di Torre del Greco.

Si preannuncia una trasferta delicata in quanto ci sono diverse defezioni causa infortunio (un intero reparto, quello difensivo), oltre a diverse altre situazioni.

Andiamo a Torre del Greco senza piangerci troppo addosso. È chiaro che, avendo fuori tre centrali, Giosa, Mercadante e Bastrini, non si può che essere in difficoltà. Giocoforza giocherò con giocatori fuori ruolo. Non cerco alibi, e vado a Torre del Greco fiducioso di fare una grande partita nel totale rispetto della Turris che sta facendo un inizio stagione meraviglioso, ed è bello vedere delle realtà così. Siamo consapevoli di essere in difficoltà numerica quantomeno. Abbiamo costruito, con lo sforzo di tutti, una squadra quasi del tutto nuova, cambiando tantissimo. La società ha fatto degli sforzi e penso che che si è allestito una squadra più che dignitosa. Col tempo sono convinto che faremo un gran campionato.

Mi fanno arrabbiare alcuni miei colleghi quando si lamentano per un paio di assenze. Io mi piango addosso e non metto le mani avanti. Abbiamo assenze importanti, ma metterò altri ragazzi convinto che potranno fare una grande prestazione. Ci sta anche cambiare il modulo. Anche se è molto relativo giocare a tre o a quattro dietro. Certo, siamo in difficoltà numerica, per cui ci potrebbero anche stare.

Stiamo lavorando per sopperire queste assenze. Chiederò maggior sacrificio a qualcuno, nel senso di giocare in una posizione di campo  un po’ diverso del solito. Sono arrivati tanti ragazzi e che conosco troppo poco. Per cui non è così automatico buttarli allo sbaraglio in una partita così delicata. Dovrò, quindi, affidarmi a chi conosco meglio e di sopperire a un ruolo non del tutto consono, con una prestazione di cuore e di mentalità. Per cui non posso dire di essere particolarmente preoccupato”.