Matachione: "Io al Savoia? Solo se riparte dalla D..."

“A queste condizioni non sono in grado di potermi impegnare per rilevare il Savoia”. Nazario Matachione, a conclusione di una giornata intensa, caratterizzata da una riunione con i consulenti delle parti, alla quale hanno partecipato alcuni sponenti del Comitato ‘Antica Passione’, dopo che è stata data lettura ai conti della società, puntualizza la sua posizione.

“Sono stato chiaro dall’inizio con tutti. La mia intenzione era quella di liberare l’importo della fidejussione cui aggiungere una cifra di circa 200mila euro per ottenere le liberatorie di tutti i giocatori. Quando però i miei consulenti hanno visto che i numeri erano decisamente più impegnativi, mi hanno sconsigliato qualsiasi intervento e con serenità dico di non essere in grado di impegnarmi, anche perché ho sempre parlato di una eventualità per un mio possibile ingresso, in quanto la priorità è quella di risolvere le mie questioni sia sotto l’aspetto giudiziario che imprenditoriale. Per tale motivo nel momento in cui ho visto questi numeri, la situazione già di per se complicata, è divenuta impossibile perché troppo onerosa”.

L’ex presidente del Savoia non chiude tutte le porte ad un suo eventuale ingresso in futuro. Spiega perché dieci gironi fa aveva dichiarato al nostro sito di non volersi impegnare se non per la Lega Pro, mentre oggi apre anche alla ‘D’.

“Quanto vi ho detto nella mia precedente intervista era dettato dalla volontà di non strumentalizzare l’attuale situazione. La mia speranza era ed è che il presidente Manca possa trovare qualcuno in grado di poter salvare la categoria. Se io avessi detto di essere pronto a subentrare anche in serie inferiore, le mie parole sarebbero sembrate inopportune. Oggi, invece, la situazione è diversa perché mi sono svincolato dalla possibile acquisizione in questa serie, pertanto non escludo di poter pensare di entrare in società il prossimo anno in serie D”.

Nel qual caso bisognerebbe rilevare il Savoia dal fallimento e per ripartire dalla ‘D’, acquisire un titolo di un’altra squadra nelle vicinanze di quarta serie.

QUALE FUTURO – A questo punto la situazione è sempre più critica. Sembra che alcuni giocatori siano pronti ad andare via, non potendo più sostenere l’autogestione economica, così come alcuni dipendenti e collaboratori giunti al culmine delle loro possibilità. La società, al momento, non ha rilasciato alcuna nota ufficiale su quanto accaduto oggi. Non si esclude che nelle prossime ore ci possano essere ulteriori sviluppi di una vicenda che sta assumendo toni quasi grotteschi con qualcuno che sui social sembra ‘divertirsi’ e compiacersi in maniera assolutamente volgare, mossa da invidia ed acredine allo stato puro, dopo aver tolto la maschera dell’ipocrisia che lo ha caratterizzato in tante, troppe occasioni. Ma tant’è, forse qualcuno sta aspettando la fine del Savoia.