Governucci, il punto sul girone: "Tra Turris e Sessana discorso ancora aperto"

05.03.2015 10:16 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: sportcasertano
Governucci, il punto sul girone: "Tra Turris e Sessana discorso ancora aperto"

Sabato sugli spalti, cioè sul ‘gradone’ del ‘Piccirillo’ si è rivista una vecchia conoscenza del club nerazzurro. Acclamato dai tifosi per l’attaccamento dimostrato ai colori del Gladiator, quando la barca stava per affondare, lui c’era ancora e portò fino in fondo le giovanili alla Coppa Campania. Antonio Governucci, direttore sportivo del Gladiator dei 31 risultati utili consecutivi dell’allora dirigenza targata Luce. Sportcasertano lo ha sentito per parlare un po’ del girone A di Eccellenza, ma anche di Gladiator e progetti futuri, ora che da qualche settimana il consulente di mercato partenopeo, non fa parte più del progetto Procida.

LA CATEGORIA - Purtroppo in queste categorie, ma anche in D (a meno che non sei una nobile decaduta) si trovano situazioni del genere, ma Governucci precisa che non è solo questione di strutture: “E’ vero che c’è carenza di strutture adeguate in Eccellenza, ma non è solo quello il problema. Tecnicamente la categoria non è più quella di 4 o 5 anni fa e infatti anche quest’anno tolte 2 o 3 squadre è un campionato livellato verso il basso, spezzato in un paio di tronconi e probabilmente non si vedranno nemmeno i play-off, anche se spero che almeno una delle semifinali si giochi”. Non c’è solo un aspetto tecnico inferiore rispetto al passato per Governucci che risponde in maniera secca: “Non ci sono tante persone di spessore umano, veri uomini né tra gli addetti ai lavori né tra i calciatori. Manca un progetto che sia davvero serio e a lungo termine e infatti quando ho accettato l’incarico a Procida, dopo Matera, ci ho pensato molto e sono stato convinto dal presidente Luigi Muro, onorevole della Repubblica, a prendere parte ad un progetto che poteva essere importante. Ma non in Eccellenza: c’è troppa disorganizzazione in generale, perché nonostante tutto a Procida la mia esperienza è stata positiva e ho dovuto rinunciare soltanto per difficoltà logistiche e familiari, peccato solo per le 5 sconfitte consecutive, un po’ dovute alla sfortuna un po’ al venir meno di alcuni calciatori che società e piazza avevano voluto. Ma la qualità di giocatori come D’Auria non si discute. Spero che l’Isola di Procida possa salvarsi e poi ripartire più forte di prima, magari con un progetto più grande e sarò contento di dare una mano al presidente Muro, con il quale il rapporto umano va oltre il calcio”.

IL PUNTO SUL GIRONE - Ma come vede questa Eccellenza e quali sono i pronostici di Governucci. Presto detto: Credo che il discorso tra Turris e Sessana non sia concluso. Se la Turris ha il dovere morale di tornare in D per piazza e tifosi da altra categoria, la Sessana è più ‘squadra’ ed ha un mix importante di giovani ed esperti. L’Hercolaneum ha cambiato poco e si sta comportando bene, ma credo che abbia raccolto di meno di quanto meritasse. Il San Marco Trotti ha un buon organico e con più regolarità avrebbe aspirato ad altro, ma un plauso lo faccio alla Virtus Volla che ha conquistato ancora una volta la Coppa Italia in Campania. In basso voglio menzionare l’Hermes Casagiove, perché la famiglia Corsale, nonostante la grana dello stadio, sta portando avanti investendo tanto, un progetto di tutto rispetto e spero che si salvino come il Procida. Campania, Sibilla e Quarto sono in crescita, per il resto nelle zone basse è comunque ancora tutto aperto”, spiega.