Di Girolamo risponde a Perinelli e non chiude la porta: "Resterei alla Turris se..."

30.04.2017 19:38 di  Nello Giannantonio   vedi letture
Di Girolamo risponde a Perinelli e non chiude la porta: "Resterei alla Turris se..."

Tutt'altro che banale Rosario Di Girolamo, che ci mette la faccia nel dopo-gara di Turris-Pomigliano, come del resto fatto sul campo insieme a pochi altri "senior" in questo finale di stagione. E le dichiarazioni del difensore sono anche una risposta proprio a nome di quei calciatori "grandi" del gruppo criticati nel polemico post di addio del giovane Perinelli. "L'unico che non dovrebbe parlare è proprio Perinelli - non usa mezzi termini Di Girolamo -. Per il comportamento irrispettoso che ha avuto nei confronti dell'allenatore e non solo, doveva essere allontanato già dopo Turris-Gragnano, e invece al martedì era regolarmente al campo... E anche quando a livello di squadra ci eravamo ricompattati, provando comunque una rincorsa ai playoff, chi ci ha rovinato la gara in casa col Rende? La sua inqualificabile espulsione...".

Detto questo, Di Girolamo non nasconde le mancanze della società (contro il Pomigliano nessun dirigente presente allo stadio, compreso il diesse Vitaglione): "Ci sono responsabilità di tutti per come è finita questa stagione, da noi calciatori alla società. Nell'ultimo periodo non è stato facile allenarsi in dieci-dodici persone e trovare le giuste motivazioni la domenica in campo. Io sono tra quelli che ha accettato il discorso decurtazione dei rimborsi fatto dalla società e la mia posizione è stata regolata. Altri compagni pure hanno trovato l'accordo, altri invece hanno scelto di andare via. Onestamente, però, una cosa è che parli un calciatore come Ciro Danucci e un'altra è che parli Perinelli, il quale dovrebbe essere solo contento di aver indossato la maglia della Turris".

Una maglia che farebbe ancora "vacillare" Di Girolamo nonostante tutte le vicissitudini di questa seconda parte di stagione: "Se si creassero le condizioni e cambiassero veramente certe cose a livello dirigenziale, personalmente sarei stimolato dalla prospettiva di riprovarci in una squadra che ho fortemente voluto come la Turris. In questa annata a Torre del Greco ci sono stati quattro-cinque campionati in uno. Forse nel primo la società non era contenta del gioco espresso, ma quella Turris di partenza era comunque una squadra tosta e davanti poteva fare gol in qualunque momento. Poi è andata come tutti sappiamo, dalla parentesi Giacomarro al mercato di dicembre, fino ad arrivare al mancato obiettivo playoff, che era tranquillamente alla nostra portata, in una fase della stagione nella quale però lo spogliatoio ha iniziato ad avere altre preoccupazioni".