Daspo Giugliano - Anche il Consiglio di Stato rigetta il ricorso...

Da Roma arriva un’altra cattiva notizia per Giuseppe Giugliano ed i suoi legali. Il Consiglio di Stato ha infatti respinto il ricorso proposto dal presidente della Turris (rappresentato dagli avvocati Gennaro Somma, Gianluca Fuccillo e Marco Longobardi) per la riforma dell'ordinanza cautelare del Tar Campania concernente il divieto di accesso per due anni a tutti gli impianti sportivi sul territorio nazionale e negli stati dell'Unione Europea imposto a Giugliano dopo i fatti di Turris-Bisceglie dell’aprile scorso.

“Non emergono elementi che inducano ad accogliere la domanda cautelare formulata in primo grado, in ragione delle circostanze emerse nel corso del procedimento e già valutate col provvedimento impugnato”: così recita la fresca ordinanza capitolina. In pratica, nessun elemento prodotto dalla difesa è stato ritenuto meritevole di accoglimento da parte del Consiglio di Stato rispetto ai fatti che sono già stati oggetto di valutazione (continua, in particolare, ad avere valore di prova privilegiata – fino a querela di falso – quanto deposto dai pubblici ufficiali presenti al “Liguori” lo scorso 17 aprile).

Con questa pronuncia si sono oramai esaurite, per la difesa di Giugliano, le strade della fase cautelare. La “palla” può tornare, a questo punto solo per il merito, al Tar ma col rischio di tempi lunghi per una nuova pronuncia. Per Giugliano, costretto a restare ancora lontano dai campi da gioco, condanna anche al pagamento di 1.500 euro in favore delle amministrazioni appellate.

Nello Giannantonio