Picerno, mister Arleo: "Adesso contano i nervi. Al mio arrivo nessuno credeva nella salvezza..."

31.03.2016 13:30 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: seriedmagazine
Picerno, mister Arleo: "Adesso contano i nervi. Al mio arrivo nessuno credeva nella salvezza..."

E’ sicuramente il tecnico del momento. Pasquale Arleo, allenatore del Picerno, intervenendo a ‘100 Sport Magazine’, su Studio 100 Tv, ha svelato alcuni retroscena di questa sua nuova avventura che potrebbe traghettare i lucani verso una clamorosa salvezza: “per tutti la retrocessione era scontata quando sono arrivato. Infatti ero stato chiamato per terminare la stagione di D e poi ripartire il prossimo anno dall’Eccellenza per condurre un campionato di vertice ma non mi piaceva l’idea di dover finire il torneo senza lottare”.

Mister, come ha fatto ad allontanare lo spirito di rassegnazione dai suoi giocatori?

“Ho parlato più volte alla squadra. Ho detto ai ragazzi che chi non se la sentiva o non ci credeva era libero di andare via. Anziché pesare ad orecchini e tatuaggi, era il momento di cominciare a pensare al calcio e solo al calcio. Ho cambiato i metodi di allenamento. E non solo. Come saprete, all’inizio ho anche messo in panchina alcuni elementi importantissimi, come Esposito, che poi ha recepito il messaggio e oggi è un assoluto top player per questa categoria. Doveva cambiare la mentalità”.

Quanto crede nella salvezza?

E’ ancora dura. Ma ci credo fortemente. Sarebbe un peccato aver fatto questa rincorsa e non raccoglierne i frutti. E’ come andare a piedi fino a Roma e non vedere il Papa…”

Una considerazione sul campionato.

“E’ un bel torneo. Equilibrato. Ho la sensazione che in vetta soffrano un po’ tutte di vertigini. Il Nardò ad un certo punto era primo e poi crollò. Il Taranto ha deluso per buona parte del torneo. Ed oggi sta accadendo al Francavilla Fontana. Anche se, devo dire, la squadra di Calabro non ha avuto alcun calo di prestazioni o intensità. Ho visto le partite. Gioca bene. Colleziona tante palle gol ma non riesce a concretizzare. Le prime quattro comunque sono tutte in corsa. D’ora in poi sarà soprattutto una questione di nervi”.