Il Gladiator cambia società: Bruscolotti nuovo dg...

23.08.2014 14:40 di  Salvatore Pellino   vedi letture
Fonte: interno 18
Il Gladiator cambia società: Bruscolotti nuovo dg...

L'estate sarà stata motivo di distrazione, incertezze, prenotazioni, disdette e quant'altro ... ma non lo è stato per la dirigenza del Gladiator; il Presidente Massimo Savoia ed il vicepresidente Raffaele Piscitelli, rinunciando a qualsiasi pausa e relax, hanno mirato dritto alla risoluzione delle problematiche societarie, intraprendendo un percorso tortuoso e pieno di sacrifici, ... le vertenze, l'iscrizione al campionato, le casse vuote, l'organico da rifondare, la credibilità di una società appena retrocessa, commissariati ed in cerca di dirigenti, gli sponsor, ma soprattutto di tanti tifosi in cerca di notizie incoraggianti e rassicuranti ... la città che da lontano osservava, muta e fra note struggenti si chiedeva perché ??? 

L'inquietudine ed un senso di responsabilità stimolava la sensibilità della dirigenza, che di certo non era in cammino verso Betlemme. Il baratro era a poca distanza, le aspettative non tanto rosee, una missione da portare a termine, ma a poca distanza oltre al baratro, vi erano anche i fratelli Giuseppe e Ciro Ongari, quest'ultimo neo presidente, il primo molto legato alla dirigenza del Calcio Napoli, in modo particolare agli artefici di importanti traguardi azzurri: Bruscolotti, Carannante, Giordano, Maradona etc. Investito da un alone neroazzurro e coinvolto da tanto entusiasmo...di lì a poco le trattative. L'input di Ongari, una leva senza pari, una delegazione guidata da Bruscolotti non perdeva tempo e dava tanta linfa ad un'azione risolutoria. Un intenso e duro lavoro, barometri sotto pressione, entusiasmi alle stelle, fusi orari ad hoc.

Ma è bastato poco a Bruscolotti e company condividere un progetto a misura di quella che fu la più grande città al mondo, dove il più famoso atleta della storia Spartacus il Gladiatore, lasciò le sue memorie, dove ancora ombreggia quello che fu il più grande stadio al mondo: l'Anfiteatro campano, insomma il tempio dello sport. Una città quella di Santa Maria Capua Vetere che non ha bisogno di presentazione, tanto meno di chiedere, basta solo tanta sensibilità, cultura e amore, anche se non la vedi e non la tocchi, t'innamori e così è finita con i nostri beniamini, anche loro avvolti da un alone neroazzurro.