Un messaggio chiaro dietro le dimissioni di Vitaglione: la Turris non può rimanere sola!

01.07.2015 16:01 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Un messaggio chiaro dietro le dimissioni di Vitaglione: la Turris non può rimanere sola!

All’indomani delle scottanti dimissioni di Francesco Vitaglione, la Torre del Greco calcistica rimane ancora interdetta e si chiede se l’addio del ds corallino possa essere un segnale premonitore di un futuro tutt’altro che luminoso per la compagine biancorossa, dato che la sua presenza è sempre stata sinonimo di garanzia per il grande rapporto con la piazza, seppur Giugliano abbia giá rassicurato tutti sulla soliditá e la continuità del progetto societario. Una scelta clamorosa, dovuta a molteplici fattori, che però avrebbe un fine ben preciso, quella di lanciare un grido di allarme a tutta la tifoseria: "La Turris non deve rimanere sola!".

SENSO DI ABBANDONO - Uno dei motivi che avrebbe indotto Vitaglione a maturare le dimissioni sarebbe quello giá rivelato dal presidente Giugliano, ossia il sorgere di alcune divergenze con le istituzioni locali. Nello specifico Vitaglione si sarebbe reso conto che c’è ancora una parte della cittá non disposta ad abbracciare il progetto dell’attuale societá e pronta a far cadere la stessa alla prima occasione con delle polemiche “ad hoc”. Proprio questa parte, non si sa con quale fine, avrebbe convinto alcuni sponsor locali a negare il sostegno elargito lo scorso anno.

Dunque, la sensazione di un graduale abbandono da parte di istituzioni ed imprenditoria locale e la consapevolezza che questa società, senza l’appoggio totale della città, possa incontrare delle difficoltá in futuro, avrebbero indotto Vitaglione a questa scelta forte, quasi provocatoria, per tentare di ricostituire quel blocco unico che aveva permesso al calcio torrese di sopravvivere in extremis nell'estate scorsa.

LO SPIRAGLIO - La speranza è che il tutto possa comunque rientrare per il bene della Turris. Margini per un ripensamento di Vitaglione sembrano esserci, seppur non nell’immediato. Sarebbe infatti una perdita importante non solo nell’ambito prettamente tecnico, ma anche per il delicato ruolo da lui ricoperto dall’inizio del suo mandato, ossia di collante tra societá e piazza, nonché tra squadra, proprietá e tifosi. Un punto di riferimento per l'intero ambiente corallino.