Turris, è di nuovo allarme Liguori. Manca la licenza dal Comune, Colantonio preoccupato: “Rischiamo di iniziare a porte chiuse…”

08.08.2018 06:27 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Turris, è di nuovo allarme Liguori. Manca la licenza dal Comune, Colantonio preoccupato: “Rischiamo di iniziare a porte chiuse…”

E’ trascorsa una settimana dal primo agosto, termine entro il quale il neo sindaco di Torre del Greco Giovanni Palomba aveva promesso il rilascio alla Turris della licenza ex art. 68 TULPS, necessaria per lo svolgimento di un pubblico spettacolo. Certificazione che tecnicamente deve essere formulata dalla societá richiedente, per poi essere trasmessa all’ufficio comunale predisposto (SUAP), il quale a sua volta ha il compito di girarlo alla Questura locale.

ALLARME LIGUORI - Ma nonostante la società corallina lo abbia sollecitato più volte, il via libera tanto atteso non è ancora pervenuto, tanto da suscitare la preoccupazione del presidente Colantonio in vista dei primi impegni ufficiali della nuova stagione, come esternato durante la trasmissione "Casa Turris" sulla pagina ufficiale del club: “Oggi scade la licenza valevole per lo scorso campionato e che va rinnovata ogni anno. Non riesco a capire i motivi di questo ritardo, anche perché rispetto all’anno scorso non è cambiato nulla e avevamo ricevuto ampie rassicurazioni dalle istituzioni. Quel che è certo è che senza questa autorizzazione saremmo costretti a giocare al Liguori a porte chiuse. E dato che il 19 agosto potrebbe esserci la prima gara di Coppa Italia, bisogna accelerare i tempi per scongiurare questo spiacevole scenario…”.

In realtà la questione della licenza ex articolo 68 negli ultimi anni è stata sempre spinosa e risolta solo in extremis, dato che anche l’anno scorso a quanto pare fu rilasciata agli inizi di settembre, seppur con una limitazione della capienza dello stadio.

LA VERSIONE DEL COMUNE - Nel corso della trasmissione in diretta su Fb, a nome delle istituzioni è intervenuto anche il consigliere comunale Pasquale Brancaccio, che ha però provato a rassicurare società ed ambiente: “Mi sono recato negli uffici competenti per risolvere temporaneamente il problema concessione stadio, in attesa che venga bandita una nuova gara, plausibilmente entro l’anno nuovo. Ebbene posso garantire che la concessione dell’impianto verrà nuovamente prorogata alla Turris già dalla prossima settimana e questa volta faremo in modo che possa durare almeno fino alla fine dell’anno. Entro 24-48 arriveranno le firme che sanciranno il rinnovo. Non è stato possibile certificarlo prima, poiché negli ultimi giorni il dirigente competente non è stato presente in comune. Cascasse il mondo, si giocherà regolarmente al Liguori”.

I CONTI NON TORNANO - Tuttavia nel corso della diretta il presidente Colantonio ha specificato che la richiesta della Turris non riguarda l’agibilità e non ha nulla a che vedere con la questione della proroga della gestione dello stadio (alla quale invece ha fatto riferimento il consigliere Brancaccio), trattandosi quest’ultimo di un altro aspetto completamente diverso. Quello di cui abbiamo bisogno per disputare le gare interne in presenza del pubblico è il rinnovo della licenza per lo svolgimento di pubblici spettacoli, ossia l’articolo 68”.

IL PERICOLO - Insomma, le nuove rassicurazioni provenienti dal comune non dissipano i dubbi né placano i timori in vista della prossima stagione. La sensazione generale è che bisognerà arrivare ancora una volta ad un passo dal baratro per scongiurare uno scenario che comprometterebbe l’entusiasmo generato dopo la conquista della salvezza e tenuto vivo questa estate con un mercato importante.