Turris, attenta: con lo Stasia terreno ancor più insidioso. Adattarsi è d'obbligo!

Turris, attenta: il campo di Sant'Anastasia è "peggio" di quello di Cercola. Un avvertimento che viene da chi conosce l'impianto vesuviano, consapevole che la terra battuta potrebbe creare qualche problema alla formazione corallina. Infatti in molti hanno notato come gli uomini di Santosuosso abbiano faticato domenica scorsa ad adattarsi al terreno di gioco di Cercola, rimediando un pari in rimonta con il Campania dopo il doppio svantaggio. Nel dopo gara si era parlato anche del campo tra le varie cause dell'errato approccio al match, ma questa non deve essere una scusante. Lo stesso Santosuosso ha infatti più volte ribadito di scegliere uomini e modulo in base al contesto nel quale si gioca, godendo di varie soluzioni a sua disposizione. Per questo motivo, facendo tesoro dell'esperienza di domenica scorsa, non sono escluse sorprese nella formazione che affronterà lo Stasia. Fari puntati proprio su alcuni degli elementi più tecnici, che potrebbero essere sacrificati in luogo di giocatori più fisici, più predisposti per un campo che si annuncia oltremodo pesante, complici anche le non rosee previsioni meteorologiche per sabato pomeriggio. Tuttavia non c'è tanto da meravigliarsi: non è un caso che solitamente si descriva l'Eccellenza come una categoria dove si "gioca poco, ma si picchia tanto". Al di là delle condizioni ambientali, la vittoria è d'obbligo per la Turris per non ritrovarsi di nuovo scavalcata in classifica, considerando l'impegno abbordabile della Sessana in casa con un Procida in piena crisi. Solo una vittoria infatti darebbe senso al pari di Cercola, che in quel caso avrebbe il valore di un punto guadagnato e non di due persi.