Scintille per la Turris - Giugliano attacca, Niutta risponde: "Gioco sporco per non cedere. Lo aspetto mercoledì dal notaio..."

22.05.2017 23:54 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Scintille per la Turris - Giugliano attacca, Niutta risponde: "Gioco sporco per non cedere. Lo aspetto mercoledì dal notaio..."

Ormai ha assunto i contorni di una vera e propria battaglia mediatica la trattativa per la cessione della Turris tra Raffaele Niutta e Giuseppe Giugliano. L’ultimo colpo era stato sferrato proprio dal presidente dimissionario, che ad un portale locale nelle ultime ore aveva accusato l’imprenditore sangiorgese di aver “sabotato” l’incontrato dal notaio per il passaggio del titolo, incontro secondo Giugliano previsto quest’oggi. Tuttavia non si è fatta attendere la risposta dello stesso Niutta, apparso infastidito per i toni ed i caratteri che sta assumendo l’operazione: “Ormai è evidente che è in atto un giochetto sporco per non cedermi la Turris. E’ in atto una congiura da parte di Giugliano e di qualche altro personaggio del suo stesso livello, che si diverte con post ridicoli sui social, per far saltare la trattativa. Stanno facendo di tutto per screditarmi ed il fine è ormai chiaro a tutti. Mi dispiace solo per i tifosi della Turris, che non meritano questo show da quattro soldi…”.

IL RILANCIO – Niutta entra nel dettaglio: “Giugliano non dice il vero. Innanzitutto non era stato fissato nessun appuntamento per oggi. Mi era stato detto che il notaio era disponibile lunedì e mercoledì, ed io ho optato per questa seconda data, avendo così il tempo necessario per vedermi con il mio fiscalista e redigere tutti i documenti. Stiamo pur sempre trattando una società, non stiamo comprando la frutta al mercato. Ma a questo punto è giusto precisare anche i contenuti dell’incontro previsto col notaio. Dato che dalle mie fonti risulta che la Turris nell’ultimo biennio avrebbe dei contratti a bilancio per circa 500 mila euro, il che non significa che non siano stati onorati ma comunque si tratta di una cifra che impone certe verifiche accurate, avevo proposto e concordato la stipula di un vero e proprio compromesso di garanzia. In sostanza tramite atto notarile avrei bloccato subito 50 mila euro come "caparra", in attesa di verificare carte alla mano la situazione debitoria del club. Se dalle carte fosse emersa la stessa situazione che Giugliano mi ha delineato solo a parole (ossia un debito non superiore ai 70 mila euro), quella somma sarebbe andata direttamente a lui, anche nel caso in cui fossi stato io a tirarmi indietro. In caso contrario, sarebbe stato lui invece a dovermi risarcire. Il tutto dunque si sarebbe dovuto sottoscrivere mercoledì e sono ancora disposto a farlo. Aspetto Giugliano dal notaio, io non ho nulla da nascondere… Se l’entità dei debiti è quella che mi ha detto lui e non emergono altre sorprese dalle carte, sono pronto a perdere i soldi messi a garanzia nel caso in cui non rivelo la società”.

TRATTATIVA AD OSTACOLI – Nonostante tutto, Niutta dichiara di non volersi arrendere: “Anche se qualcuno sta cercando di massacrarmi, io ho la coscienza pulita. Sto facendo di tutto per acquistare la Turris, come promesso anche ai tifosi. Mi sono seduto al tavolo con Giugliano e all’inizio avevamo trovato anche l’accordo. Poi ha cambiato le carte in tavola ed ho provato ad assecondare di nuovo le sue nuove richieste. Più di questo non so che fare, anche la mia pazienza ha un limite. Se qualcuno impedirà il mio trasferimento a Torre del Greco, significa che farò calcio altrove. Ma in ogni caso gli tapperò la bocca con i fatti. Il tempo è sempre galantuomo…”.