LA CHANCE SPRECATA – Turris beccata al fischio finale. Carannante: “Rabbia comprensibile, dovevamo fare di più. Ora ci attende una battaglia…”

22.04.2018 18:45 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
LA CHANCE SPRECATA – Turris beccata al fischio finale. Carannante: “Rabbia comprensibile, dovevamo fare di più. Ora ci attende una battaglia…”
© foto di salvatore varo

Beffa amara per la Turris al fischio finale del match con il Molfetta. I corallini rimediano solo un punto in casa dell’ultima in classifica, già retrocessa e che nel girone di ritorno solo in 3 occasioni aveva evitato la sconfitta, gettando alle ortiche la chance di ottenere la salvezza matematica con due giornate di anticipo.

Prestazione che non è affatto piaciuta al centinaio di supporters biancorossi accorsi a Canosa, che a fine gara hanno beccato la squadra, esprimendo il proprio malcontento. A commentare il deludente pareggio è il tecnico Roberto Carannante: “Sono arrabbiato, rammaricato e fortemente amareggiato. Dovevamo e potevamo fare di più. Oggi abbiamo mancato un match point importante. Durante la settimana avevo detto più volte ai ragazzi di non sottovalutare l’impegno, perché avevo studiato la Fulgor e avevo già visto che si trattava di una squadra sì giovane ma che se la sarebbe comunque giocata a viso aperto, senza badare a coprirsi. Abbiamo preso gol infatti proprio da una situazione sulla quale avevo già avvertito la squadra dell’eventuale pericolo. Purtroppo è un’annata nella quale è forse scritto che dobbiamo soffrire fino alla fine. Un vero peccato, perché i risultati dagli altri campi erano tutti a nostro favore. Ora non resta che rimboccarci le maniche e fare questi benedetti punti che ci mancano al traguardo finale, consapevoli che domenica ci attende una battaglia contro il Gragnano.

Sulla contestazione a fine gara: “I tifosi hanno ragione e chiediamo scusa per la prestazione sottotono. Sulle scelte iniziali: La scelta del 4-2-4 era dovuta al tentativo di voler aprire il gioco e di sfruttare le due punte centrali con i rifornimenti dagli esterni. Purtroppo sapevamo che questo impegno poteva nascondere delle insidie sotto tutti i punti di vista, dalle condizioni disastrose del campo erboso al fattore psicologico. Ho cercato di prepararla proprio per evitare brutte sorprese, ma evidentemente non è bastato ”.

Sulle condizioni di Giancarlo Improta, per il quale si teme uno stiramento: “Aspettiamo gli accertamenti, ma credo che il ragazzo abbia terminato la stagione. Dispiace perché era in un buon momento di forma, ma penso che dovrà fermarsi almeno 15 o 20 giorni…”.