L'avvio choc - Colantonio: "Urge bagno d'umiltà. Mi aspetto questa Turris fra le prime 5, ma fino a dicembre non si tocca nessuno. E sullo stadio prometto..."

18.09.2018 06:30 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
L'avvio choc - Colantonio: "Urge bagno d'umiltà. Mi aspetto questa Turris fra le prime 5, ma fino a dicembre non si tocca nessuno. E sullo stadio prometto..."

Grande delusione traspare dalle parole di Antonio Colantonio (d'altronde non poteva essere altrimenti) ldopo l'avvio choc della Turris in campionato, sconfitta col pesante risultato di 4-1 contro il Roccella. Il patron biancorosso prova ad analizzare così la clamorosa ed inaspettata debacle in terra calabrese: "L'unica spiegazione possibile che riesco a dare ad una sconfitta del genere è che ci siamo montati la testa. Non siamo scesi in campo con la giusta mentalità ed abbiamo rimediato una sconfitta meritata, pienamente legittimata dagli avversari".

Colantonio inoltre annuncia che presto chiamerà a rapporto squadra e staff tecnico: "Dopo la partita non parlo mai per evitare reazioni a caldo. Mercoledì convocherò tutti, dal primo all'ultimo, per capire quale problema possa aver determinato un tale atteggiamento. Urge un grande bagno di umiltà, perché figure del genere non sono ammissibili".

Il presidente, commentando l'arrivo di Di Nunzio, aveva motivato l'ennesimo sforzo di mercato per provare a giocarsela anche con il Bari. Ma dopo la scoppola di Roccella il suo auspicio è rimasto intatto? "Se ci basassimo solo sulla gara di domenica, sarebbe scontata la risposta. Ma rimane pur sempre una partita e siamo solo all'inizio. Non eravamo fenomeni dopo le due vittorie di Coppa, né possiamo essere diventati dei brocchi adesso. Serve equilibrio e tempo, tanto che ritengo che un primo bilancio lo possiamo fare solo alla fine del girone d'andata. Infatti, facendo tesoro dell'anno scorso, questa volta non mi lascerò trasportare dall'istinto. Fino a dicembre non si tocca nessuno, poi da quel momento vedremo quali provvedimenti adottare".

Colantonio ribadisce comunque l'obiettivo stagionale, non più circostritto al generico divertimento: "Dopo gli investimenti sostenuti non posso dire che mi accontento della metà classifica. Ho parlato in più occasioni di licenza di sognare, ma a fine anno mi aspetto questa Turris almeno nelle prime 5 posizioni, che danno accesso ai playoff. Altrimenti significherà che qualcosa non ha funzionato...".

Oltre al calcio giocato rimane attuale anche il tema stadio, dato che il 24 settembre scadranno i termini per partecipare al bando per la gestione del Liguori, mentre la richiesta avanzata per un affidamento diretto resta in alto mare. A tal proposito Colantonio fa un'importante rivelazione: "La questione mi ha seccato abbastanza, facciano quello che vogliono. Ora voglio dedicarmi solo alla squadra, poi ci adegueremo in base a quello che sarà l'esito della vicenda. Faccio però una promessa ai tifosi per ribadire ancora una volta che non mi tirerò mai indietro. Se dovessi avere la gestione dell'impianto, che sia provvisoria o pluriennale, mi impegnerò personalmente ad adeguarlo alla Lega Pro nel caso in cui si manifestasse l'opportunità di fare il grande salto, sia vincendo sul campo che attraverso altre strade. Per questo pretendo che la mia squadra arrivi più in alto possibile, con la consapevolezza di potersi misurare contro chiunque, Bari compreso. Perché sono ancora convinto che i mezzi per farlo non mancano!".