IL PROSSIMO AVVERSARIO - Il Taranto di Cazzarò: nobile decaduta, ma con tante frecce nel proprio arco...

Ventisei punti in classifica, oramai fuori da giochi promozione, il Taranto di mister Cazzarò è stata la delusione di questo girone di andata. La retrocessione dalla Lega Pro ha pesato parecchio nell'economia della squadra e del rapporto, oramai burrascoso, con la piazza rossoblu.

ENNESIMA ILLUSIONE - Ad inizio anno era Cozza l'allenatore, che aveva vinto l'anno scorso il girone I con la Sicula Leonzio. Un amore mai sbocciato sin dal ritiro, una squadra che doveva stracciare il campionato, ritrovatasi poi ai margini della zona playoff solo dopo sei vittorie consecutive, grazie all'avvento di mister Cazzarò. Un effetto positivo che aveva lasciato presagire un risveglio importante, complice anche il passaggio societario dalle mani di Zelatore all'imprenditore Giove. Tuttavia sono rinate delle difficoltà, stando almeno ai risultati.

LA FORMAZIONE - L'organico del Taranto resta tuttavia importante, con tanti top player di categoria nel 3-5-2 prediletto da Cazzarò. Davanti al portiere Pellegrino, giocano Rosania, Miale (ex Casertana) e generalmente D'Aiello, ma l'ex Bisceglie sarà squalificato ed è anche in odore di svincolo. Al suo posto potrebbe esserci il classe '99 Bilotta, in prestito dal Cosenza. Boccadamo e Li Gotti (ex Sanremese) sono gli esterni, con l'ex Pianura Galdean in cabina di regia, aiutato da Marsili, ex Nocerina, e Lorefice. In avanti il duo composto da Favetta, ex Sarnese seguito dalla Turris in questo mercato ed il possente Diakitè, ex Modena. In alternativa l'esperto Ancora. A centrocampo mancherà Corso infortunato, mentre in avanti è stato svincolato bomber Pera ed anche Aleksic è stato ceduto al Francavilla. 

Probabile formazione Taranto (3-5-2): Pellegrino, Rosania, Miale, Bilotta; Boccadamo, Li Gotti, Marsili, Galdean, Lorefice; Favetta, Diakitè. All. Cazzarò.