Il congedo di Baratto: “Avevo già pensato alle dimissioni. Tutto premeditato, ero appeso a un filo. Su tifosi, Vitaglione e Manzo…”

29.09.2016 09:18 di Salvatore Pellino   vedi letture
Il congedo di Baratto: “Avevo già pensato alle dimissioni. Tutto premeditato, ero appeso a un filo. Su tifosi, Vitaglione e Manzo…”
© foto di ap turris (varo)

Alla nostra redazione, mister Baratto commenta la decisione della società di sollevarlo dall’incarico: “Sono senza commento, stavamo rispettando i pronostici. Ieri sicuramente abbiamo sbagliato gara. Dovevamo fare turnover necessariamente, poi in ogni caso si può sbagliare una gara soprattutto se è di Coppa Italia perché la società mi ha riconfermato per vincere il campionato. Diciamola tutta, l’esonero non è figlio della sconfitta di ieri. Per rispetto della Turris, preferisco non fare polemica. Anche se mi corre l’obbligo di dire alcune cose. Sentivo una pressione non normale della società, una sorta di premeditazione nei miei confronti. Sapevo di essere appeso ad un filo. Si aspettava solo il pretesto per ‘farmi fuori’. E pure quando non c’erano i presupposti per l’esonero sentivo un’aria ‘pesante’ su di me. Infatti dopo le 2 partite di Coppa avevo pensato alle dimissioni anche per tutelarmi. Sapevo che se toppavo a Gragnano sarei già ‘saltato’. Voglio ricordare che però lascio una Turris a 9 punti su 12, perciò ribadisco che la sconfitta di ieri è stata solo un pretesto. Ero convinto attraverso il lavoro di arrivare al primo posto. Ma non me l’hanno permesso.”

LE ULTIME ORE -  Il post di ieri del presidente era già il preludio ad un addio ormai nell'aria, Baratto racconta le sue ultime ore da tecnico della Turris: “Ieri ho appreso del post del presidente solamente dagli organi di stampa. Appena ho letto quelle parole ho pensato subito alle dimissioni, ma non  ho avuto nemmeno il tempo di ponderare tale scelta. Infatti la società mi ha contattato ufficializzandomi l'esonero.”

I SALUTI –Il corallino sarà sempre la mia seconda pelle. I tifosi? Mi limito a dire che sono straordinari. C’e rammarico. Ringrazio comunque e soprattutto il ds Vitaglione che ha sempre apprezzato il mio lavoro e si è esposto sempre in nome della Turris e per il bene di Torre del Greco. Un grande in bocca al lupo a Ciro Manzo, già sa tutto della squadra…”