Giacomarro: "Vincere la miglior medicina, ma bisogna finalizzare. Il 4-4-2? Inadatto per questa Turris..."

22.10.2016 18:37 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
Giacomarro: "Vincere la miglior medicina, ma bisogna finalizzare. Il 4-4-2? Inadatto per questa Turris..."

Mister Giacomarro fa il punto della situazione in casa Turris, alla vigilia del match con la Sarnese: "Il confronto avvenuto con i tifosi giovedì è stato positivo. E' normale che pretendano qualcosa in più ed è giusto che noi diamo qualcosa in più per uscire da questo momento. Mercoledì ho visto grande interesse intorno alla squadra e per questo cresce ancor più il rammarico per non aver conquistato un risultato positivo". Sulla gara di domani: "Ora la migliore medicina è vincere, anche se non come piace a me. Se fai risultato acquisti convinzione e fiducia. Proprio quello che serve ora alla squadra, dato che il suo problema principale è la mancanza di serenità, magari dovuta alle pressioni. Ma non ci sono alibi, chi fa questo mestiere sa a cosa va incontro".

IN CERCA DEL GUIZZO VINCENTE - "Abbiamo rivisto la gara col Roccella con il match analyst -rivela Giacomarro-. Ebbene abbiamo constatato che per ben 10 volte siamo entrati in area. Pertanto i giocatori hanno assimilato le giocate da fare, ma bisogna finalizzare. Abbiamo bisogno di qualche guizzo importante negli ultimi metri, soprattutto da parte degli attaccanti. In casa magari è più complicato perché ci sono meno spazi, ma ci vuole qualità e lucidità nell'ultimo passaggio".

IL MODULO - Giacomarro lascia intendere che si proseguirà con la difesa a 3 anche in futuro: "Ho riprovato il 4-4-2 ma il risultato è sempre lo stesso. La squadra va in confusione con questo schieramento e non arriva mai in porta. All'inizio pensavo potesse interpretarlo, ma dopo i primi allenamenti ho tratto le mie conclusioni. Per il 4-4-2 bisogna fare la differenza sulle fasce, ma noi in tutte le partite che ho visto non ci siamo mai riusciti. Questo modulo serve per esaltare le coppie di under e l'over sugli esterni, ma sulla carta l'unico che ha nelle corde il dribbling è Palumbo. Inoltre nel centrocampo a 4 i due mediani devono stare in mezzo e far girare la squadra, ma se invece si vanno a sovrapporre e giocano indietro si va in difficoltà. Ritengo dunque che il 3-5-2 sia il modulo più adatto in questo momento, per sfruttare anche difensori che hanno vinto campionati come Di Girolamo e De Gol, che sono forti per la categoria e sanno anche giocare la palla. Ma se finiamo le gare sempre in inferiorità numerica, non le possiamo mai vincere".

LA SORPRESA - Contro la Sarnese il tecnico corallino potrebbe inserire un under nel terzetto difensivo: "Ci sto pensando, perché al netto delle assenze sembra l'opzione migliore sulla carta. In carriera spesso ho notato che il centrocampo composto di soli over fa la differenza contro un altro composto anche da under".

I SINGOLI - "Palumbo a Sersale ha spaccato la partita. Danucci? Nella mia idea di calcio può fare sia l'interno di centrocampo che il metodista davanti la difesa. Però, consentitemelo, ho notato che sul suo conto ci sia un accanimento ingiustificato. Rivedendo la gara con il Roccella, i dati ci hanno confermato che ha sbagliato solo due passaggi, una percentuale di errore minima per chi svolge quel ruolo. Forse questo è dovuto al fatto che da lui si pretenda che dribbli tutti e faccia gol ad ogni giocata. Danucci è un giocatore normale con grande fisicità, che però ci può dare una grande mano nello sviluppo dell'azione". Su Evacuo: "Si allena con noi da una settimana. Domani anche lui avrà una possibilità. Evacuo è l'unico che ha una percentuale altissima per minuti giocati e forse l'attaccante più completo in rosa a livello tecnico, tattico e fisico. Perciò si può accoppiare bene con tutti".

L'AVVERSARIO - "La Sarnese è una buona squadra, giovane e organizzata. Ma non ha la qualità della Turris!.