Colantonio: "Cambio tecnico necessario, ora tocca alla squadra. Pronto a tutto per non vedere la Turris in Eccellenza, anche a costo di fare il ripescaggio e poi andare via..."

08.05.2018 06:38 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Colantonio: "Cambio tecnico necessario, ora tocca alla squadra. Pronto a tutto per non vedere la Turris in Eccellenza, anche a costo di fare il ripescaggio e poi andare via..."
© foto di Pasquale D'Orsi

Non è bastata una notte al presidente Antonio Colantonio per digerire la grande amarezza, scaturita dal verdetto che ha condannato la Turris alla disputa dei playout per restare in serie D. Il patron della Turris commenta la decisione del club di esonerare Carannante: “Purtroppo ci siamo rovinati la vita da soli, arrivando ad un epilogo che nessuno si sarebbe mai aspettato. Abbiamo sollevato il mister dall’incarico perché dopo una mazzata del genere, pervenuta poi in un modo molto beffardo, c’era bisogno di una scossa mentale per evitare il tracollo. Un provvedimento ponderato anche per responsabilizzare la squadra in vista di una gara da dentro o fuori come sarà quella con l’Aversa. Ora non c’è tecnico che tenga, non esistono né i ‘se’ né i ‘ma’. Adesso tocca ai giocatori tirare fuori l’orgoglio e dimostrare di avere gli attributi.

Il presidente della Turris aggiunge: “Non so più cosa fare. Da quando ho iscritto la squadra le sto provando tutte per raggiungere la salvezza e devo dire che sul campo ce l’avevamo fatta, se non fosse stato per quella maledetta penalizzazione. Ci ho messo tutta la volontà possibile e continuerò a farlo per non far naufragare questo progetto. La Turris mi è entrata dentro, tanto che è indescrivibile il malessere fisico che ho provato in queste ore per l’enorme delusione. Se le se cose non dovessero andare come previsto, ci metterò la faccia come sempre. Ma dopo tutti i sacrifici che ho fatto, economici e non, non mi farò ricordare come colui che ha lasciato la Turris in Eccellenza. Anche a costo di fare il ripescaggio a spese mie per poi farmi da parte. Ma non voglio proprio minimamente arrivare a quella ipotesi estrema. I piani si sono complicati ma ce la possiamo ancora fare, questa salvezza ce la dobbiamo conquistare tutti insieme!”.