Baratto: “Punto importante, ma a Picerno solo un risultato. Ho rivisto il vecchio Liguori…”

01.05.2016 21:00 di Salvatore Pellino   vedi letture
Baratto: “Punto importante, ma a Picerno solo un risultato. Ho rivisto il vecchio Liguori…”
© foto di salvatore varo

Mister Baratto è già proiettato all’ultima di campionato: “Siamo salvi se la prossima giornata otteniamo lo stesso risultato del San Severo. E’ ovvio che non bisogna aspettare gli altri cosa fanno, ma dobbiamo vincere a Picerno per sgombrare il campo da ogni rischio. La squadra già sta pensando a domenica prossima. E con tutta onestà meritiamo la salvezza per quanto fatto nell’intera stagione. A Picerno per prenderci quello che meritiamo”.

LA PARTITA –La Turris ha disputato una partita importante, dando l’anima e spendendo tutto sia mentalmente che fisicamente. Era difficile batterci e la capolista se ne è accorta che poteva rischiare di perdere. Ritengo che se c’era una squadra che meritava i tre punti, quella era senza dubbio la Turris. E non mi riferisco alla clamorosa occasione di Manzo, ma anche ad altre situazioni in cui con un poco più di fortuna potevamo metterla dentro. Tuttavia, se analizziamo bene, il punto è di vitale importanza, perché in caso di sconfitta con la Virtus, nell’ultima giornata non avremmo avuto più il destino nelle nostre mani. Il gol mangiato? E’ destino che dobbiamo soffrire fino all’ultima giornata… La palla più importante della stagione è capitata sul piede dell’uomo più importante della Turris… Ciro è rammaricato per l’errore, ma ci rifaremo la prossima a Picerno".

I SINGOLI –Il cambio di Falco? Volevo allungare la nostra linea difensiva, in modo da arginare bene i loro attaccanti. Ad un certo punto abbiamo iniziato a giocare sui loro errori ed infatti la clamorosa occasione di Manzo è nata da un palla persa nella loro metà campo. Mignogna tra le linee? Mi ha sorpreso. Però con tutta onestà l’assenza di un mastino come Biason è stata per me un sollievo…”.

LA CORNICE DI PUBBLICO – Tutto molto bello. Ho rivisto il vecchio Liguori. La squadra aveva bisogno di questo clima caldo e poi ci voleva un pubblico che rispondesse anche a quello avversario. Torre non poteva fare brutta figura…”.