ISCRIZIONI NEI PRO: Cesena out, Avellino e Bari sperano. In C Andria e Lucchese spacciate!

13.07.2018 14:20 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: tuttoc/gds
ISCRIZIONI NEI PRO: Cesena out, Avellino e Bari sperano. In C Andria e Lucchese spacciate!

Ieri sera sono arrivati i verdetti della Covisoc che condannano molte squadre tra cadetteria e terza serie. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport titola: "Sipario sul Cesena. Bari, per farcela servono 3 milioni. La Covisoc boccia anche l’Avellino, che rimedierà. In C spacciate in tre: la Reggiana cerca il miracolo".

Nel pezzo, per quanto riguarda la Serie C, si legge: "Fuori dai giochi Bassano (si è accorpato da tempo con il Vicenza) e Mestre (riparte dall’Eccellenza), non ci sono speranze per Fidelis Andria e Lucchese, purtroppo non nuove a questo tipo di bocciatura. Si è aperto clamorosamente uno spiraglio per la Reggiana, con la proprietà (affiancata dal solito Pablo Dana a promettere sostegno) adesso intenzionata a ripianare, a presentare la fideiussione e a trovare un accordo con il Sassuolo per lo stadio: se Alicia Piazza (il marito Mike nelle ultime ore si sarebbe defilato) ce la farà entro lunedì, potrà salvarsi ma di sicuro si ritroverà con una pesantissima penalizzazione. Altre società sono state bocciate perché non hanno presentato in tempo la fideiussione (nel frattempo qualcuno ha già provveduto): il Trapani non ha trovato nuovi proprietari e ci penserà la famiglia Morace, la Juve Stabia invece ha firmato la svolta societaria con un nuovo presidente (Felice Ceccone, 38 anni, origini foggiane, rappresentante di una società inglese: con lui, senza figurare, c’è Fabio Petroni, ex Pisa, mentre Franco Manniello ha tenuto il 33%) e a sorpresa anche la Triestina, che ora deve provvedere. Deve sistemare diverse cose non semplici il Matera e si dice in grado di farlo, l’ha fatto il Siracusa con il nuovo proprietario Alì e non ci sono problemi al Cuneo, che presenta qualche incognita soltanto per il futuro, vista la nuova dirigenza. Bocciatura (decisamente esagerata) anche per Monza e Pistoiese, a causa di alcuni piccoli problemi infrastrutturali, comunque già risolti".