Girone H - Tutti gli allenatori in coro: "E' il raggruppamento più difficile!"

14.08.2017 10:07 di  Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: blunote (alessio petralla)
Girone H - Tutti gli allenatori in coro: "E' il raggruppamento più difficile!"

Turris come previsto nel girone H. Un raggruppamento delicato e tostissimo come confermano, a Blunote, i diciassette tecnici delle compagini che lo compongono:

AVERSA NORMANNA (Alessandro Caruso)“A detta degli addetti ai lavori è il raggruppamento più duro. L’Aversa arriva dopo due stagioni in cui ha ottenuto la salvezza nel gruppo I. Quest’anno sarà più dura: ci sono quattro-cinque squadre pronte a fare il salto di categoria. L’obiettivo resta la salvezza: non abbiamo altre velleità. Poi se qualcosa di più dovesse arrivare ben venga in un girone come questo con formazioni fortissime come Taranto e Cerignola. Non metterei da parte il Nardò. Proveremo a dare fastidio a tutte”.

AZ PICERNO (Pasquale Arleo)“Si tratta di un girone abbastanza importante che dividerei in tre fasce: nel primo inserirei le big vale a dire Taranto, Potenza, Cerignola, Gravina e Cavese. Nella seconda le compagini che dovrebbero disputare un campionato tranquillo. Mentre nella terza quelle che non conosco visto che si sono mosse pochissimo sul mercato. L’obiettivo del Picerno? Beh provare a ottenere una bella salvezza, molto tranquilla, come fatto nella passata stagione”.

CAVESE: (DS Raffaele Sergio)“Il gruppo H è molto impegnativo visto che ci sono parecchie squadre attrezzate, su tutte Taranto, Cerignola e Potenza che le ritengo le più accreditate visto il mercato che hanno fatto. Per quanto riguarda la mia Cavese siamo, ancora, in una fase iniziale e stiamo cercando di riorganizzare la società. Cercheremo di essere competitivi per affrontare un campionato di medio alta classifica. Non vogliamo illudere nessuno: da dieci giorni stiamo facendo un discreto lavoro. Il tecnico è Leonardo Bitetto, persona seria e preparata. Un gran lavoratore capace di fare ottime cose con i giovani”.

CERIGNOLA (Francesco Farina): “Questo girone è una piccola serie C in cui sono presenti società importanti come Taranto, Turris, Cavese e Potenza. Un raggruppamento importante. In carriera ne ho fatti altri ma questo è il più difficile. Il Cerignola? Beh l’amichevole con il Monopoli non fa testo: è calcio d’agosto. Bisogna lavorare e migliorarsi giorno dopo giorno dando sempre il massimo. Il nostro obiettivo, vista la buonissima rosa, è quello di disputare un campionato di vertice. Vedremo se ci saranno compagini più brave di noi…”.

GRAGNANO (Rosario Campana): “Sono convinto che anche i miei colleghi avversari diranno che questo girone è una seconda Lega Pro. Ci sono alcune compagini attrezzate per fare un campionato d’alta classifica in serie C. Dobbiamo guardare gara dopo gara: sarà una grande impresa ma venderemo cara la pelle. La mia è una formazione molto giovane…”.

FRANCAVILLA IN SINNI (Ranko Lazic)“E’ senza dubbio un girone importante: molto più tosto rispetto a quello dell’anno scorso vista la presenza di corazzate come Taranto e Cerignola. Anche molte altre compagini non stanno a guardare: Nardò e Potenza hanno allestito ottimi organici e noi e l’Altamura siamo due buone squadre. Poi occhio al Gravina e alle campane. Cavese e Turris hanno un passato glorioso in serie B e C… Il nostro obiettivo? Innanzitutto la salvezza, poi cercare di non fare figuracce come nella passata stagione. La società ci ha ridato fiducia con quattro-cinque innesti e siamo chiamati a ripagarla sul campo”.

FRATTESE (Teore Grimaldi)“Questo girone H è molto competitivo, affascinante e entusiasmante. E’ composto da alcune pugliesi che hanno una grande storia. Un raggruppamento che rispetta le premesse della vigilia: sarà dura. Gli obiettivi? Siamo in leggero ritardo ma con il ds e la società ci stiamo riorganizzando in modo da cercare di raggiungere la salvezza. Vogliamo fare un bel campionato anche sotto l’aspetto della qualità del gioco”.

GRAVINA (Antonio De Leonardis)“E’ un girone, davvero, tosto e importante. Più serio rispetto i passati: per raggiungere l’obiettivo bisognerà dare il massimo. Cercheremo di fare un campionato importante ma senza presunzione. Capiremo la nostra forza partita dopo partita”.

MANFREDONIA (Walter Chiarella)“Si tratta di un girone difficilissimo: l’anno scorso siamo stati più fortunati visto che c’erano le laziali e le trasferte erano più tranquille. In Campania la vita sarà, sicuramente, più dura. La nostra situazione non è tra le più facili ma non ci perdiamo d’animo: l’obiettivo è una salvezza tranquilla. Nonostante le condizioni non proprio rosee si è creato un bel gruppo con cui si può lavorare serenamente. In casa le campane con formazioni così giovani possono dire la loro. Cerignola, Taranto e Potenza sono fortissime e puntano a vincere il campionato”.

MOLFETTA (Pino Lopolito): “Confermo quello che si dice in giro: è un girone tostissimo, particolare e difficile per tanti motivi: ci sono molte rose allestite per puntare alla vittoria diretta. Una sorta di vecchia C2. Siamo partiti da poco e qualche mese fa ci trovavamo in Promozione. Bisogna ringraziare il presidente Lanza che ha tanta voglia di dimostrare: lo ha fatto riportando in una categoria che conta una città importante. Siamo un cantiere aperto e ci stiamo circondando di gente volenterosa. La rosa è giovanissima ma con tanta voglia di fare: c’è da limare, ancora, qualcosa. Vogliamo essere in condizioni di poter rappresentare al meglio Molfetta”.

NARDO’ (Roberto Taurino)“Da sempre, quello H, è il girone più complicato anche per una questione ambientale. Inoltre, molte compagini si sono ben attrezzate. Cerignola, Taranto e Potenza sono fortissime. Non so le napoletane anche se sono convinto che la Cavese e l’Aversa diranno la loro essendo piazze importanti. L’obiettivo del Nardò è fare il massimo con un buon organico. Purtroppo siamo partiti tardi ma stiamo cercando di recuperare. La società e il ds sanno le mie richieste. Almeno sette-otto formazioni hanno un budget superiore al nostro ma ciò che m’interessa e il lavoro sodo in modo da dare fastidio a tutti. C’è voglia di misurarsi e si vuole arrivare quanto più in alto possibile”.

POMIGLIANO (Massimo Agovino)“Il nostro obiettivo è la salvezza: è stata la prima cosa che mi disse il presidente. La situazione qui è particolare: la squadra si è iscritta nelle ultime ore. Inoltre, non siamo stati fortunati nel capitare nel girone H che è tostissimo. Speravamo di giocare in quello I: forse c’erano maggiori possibilità di salvarsi con più tranquillità. E’ dura, dovremo sudare sette camicie”.

POTENZA (Nicola Ragno): “Il girone H è il più difficile d’Italia ma ci aspettavamo questo tipo di squadre. Mi destano curiosità le napoletane: sapevamo che una tra Cavese e Nocerina sarebbe capitata in questo girone. Entrambe sono molto forti. Vogliamo fare bene partendo da zero e con una società nova: esiste una buona intelaiatura. C’è chi ha investito più di noi come Taranto, Cerignola e Cavese”.

SAN SEVERO (Massimiliano Vadacca)“Quest’anno questo è il girone più difficile con cinque-sei squadre attrezzate per fare bene e le altre che non sono da meno come ad esempio noi e le campane. Sarà una stagione complicata per tutti in cui vincerà chi non mollerà nei momenti difficili che tutti avranno. L’obiettivo è quello di giocare ogni partita per fare bene e sempre con lo spirito vincente e con la giusta intensità. Togliamoci delle soddisfazioni per il bene di tutti”.

SARNESE (Valerio Gazzaneo)“E’ stata una sorta di scelta societaria quella di farci inserire nel girone H: volevamo misurarci con altri tipi di realtà. La mia è una squadra giovane che punta alla salvezza. Vogliamo lanciare qualche giovane in squadre importanti. Dodici-tredici calciatori della rosa vengono dalla Juniores nazionale di due tre anni fa che perse il tricolore. Il campionato è difficile vista la presenza di squadroni come Taranto, Potenza e Cerignola: sulla carta sono loro le candidate a vincere. Inoltre giocheremo sei derby: partite che rendono tutto più difficile”.

TEAM ALTAMURA (Luigi Panarelli): “Come tutti ben sanno il gruppo H è il più difficile: non lo reputo un girone di serie D per il blasone di alcune squadre e l’importanza di piazze e calciatori che lo compongono. Ora che non esiste più la C2 è a tutti gli effetti una quarta serie e a tratti è più difficile della Lega Pro. Per quanto riguarda l’Altamura siamo una realtà e una squadra molto seria che mancava dalla serie D da vent’anni. Il primo obiettivo è mantenere la categoria, poi l’appetito vien mangiando e tutto quello che di buono arriverà lo prenderemo con felicità. Siamo una matricola. Nel calcio non sempre si vince con i soldi o con i nomi. Ogni anno figurano due-tre sorprese e noi daremo il massimo dalla prima giornata fino alla fine. Non abbiamo, come altre, l’assillo di dover vincere…”.