Antonascio - Mancato ripescaggio: le ragioni dell'amarezza...

Le facce felici dei vertici della Federcalcio per avere "rassettato" il mondo del pallone e avere, per la prima volta, dato al calcio "un'estate tranquilla" cozza enormemente con la delusione che si assaggia negli ambienti degli esclusi. Quello che ha dato fastidio - diciamo subito - è la "perentorietà" dei provvedimenti emanati dal Consiglio Federale dello scorso 12 luglio e, soprattutto, la deliberazione che non ci sarebbe stata possibilità di ricorso e che la serie C sarà zoppa di una squadra.

Tutto questo in contrasto con le aperture dei vertici federali che ricevendo, ad esempio, una delegazione della Turris, avevano assicurato ogni disponibilità e che avrebbero tenuto conto della validità del progetto per lo stadio. Si dirà che la Turris, stante in piedi le questioni del Bisceglie e Cerignola, comunque era tagliata fuori. Mica vero: perchè le ragioni di un ricorso, le motivazioni di un esposto, possono essere tante e sovvertire in graduatoria finanche le favorite.

Nessuna considerazione nemmeno per quel che riguarda l'onere di avere dovuto sopportare il peso di una ammiraglia qual è stato il Bari, senza il quale la Turris avrebbe guadagnato sul campo la promozione. Un bonus "indiretto" i corallini lo avrebbero meritato, seppure sotto forma di possibilità di un sul filo di lana. Ci hanno regalato solo "complimenti" e pacche sulle spalle.

Eppure non è facile digerire il "rospo" dell'ancora disponibilità di un posto per completare l'organico del campionato di serie C quando una squadra potrebbe occuparlo attraverso ricorsi e carte bollate, con tesi convincenti. Si è dimenticato che l'Italia è tutto emendabile che ogni mente è tribunale.

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