Battipagliese, Milite pronto a salvare il club ma avverte: "Non mi accollo i debiti pregressi..."

02.07.2015 17:12 di  Salvatore Pellino   vedi letture
Fonte: calciogoal
Battipagliese, Milite pronto a salvare il club ma avverte: "Non mi accollo i debiti pregressi..."

La situazione societaria della Battipagliese si fa sempre più critica. Passano le settimane, ma resta opaco il futuro di una squadra che è ancora di proprietà dell’ex presidente Carmine Ferrara, ma non è stata iscritta al prossimo torneo di serie D. La cordata messa in piedi da un altro ex presidente bianconero, Andrea Milite, non ha portato finora ad alcun atto concreto.

La conferma arriva dallo stesso Milite: «Come preannunciato nei giorni scorsi, sono impegnato in un’azione di coinvolgimento di alcuni imprenditori locali per un progetto di valorizzazione dello sport battipagliese. In questa ottica, insieme agli imprenditori che hanno dato già la loro adesione, ossia Cosimo Amoddio, la famiglia Motta e Carmine Pagano ci siamo prioritariamente interessati alla situazione della Battipagliese».

Pare, tuttavia, che non ci siano per la cordata i presupposti di un intervento per l’acquisizione del club dalle mani di Ferrara. «L’attuale proprietà richiede ad eventuali subentranti di accollarsi tutti i debiti precedenti per diverse migliaia di euro ed il gruppo di imprenditori che rappresento non può e non intende assolutamente farsene carico – continua Milite – non possiamo, infatti, accollarci oneri e responsabilità altrui, per quanto teniamo a cuore le sorti della Battipagliese. Andiamo avanti con il nostro progetto al quale chiediamo adesione anche ad altri imprenditori e restiamo disponibili a confrontarci con un’eventuale nuova proprietà della Battipagliese per valutare se vi siano i presupposti di un supporto da parte nostra».

Ma dalla sua dimora di Malta, Ferrara smentisce e se la ride: «Sarei entusiasta nel dare una buona notizia riguardante la Battipagliese ma purtroppo non c’è stato alcun approccio, in nessun modo, con qualche imprenditore. Avverto il più completo disinteresse. Mi chiedo se sia giusto far credere al popolo che si sta facendo qualcosa quando la realtà e altra. Un anno fa, con la mia gestione, la squadra era iscritta, con giocatori in forze, con allenatore e staff tecnico. Oggi, invece sono tornate le solite chiacchiere. Buon campionato».