Aversa travolta, la furia di Corvino: “Calciatori come bambini che non sanno assumersi le proprie responsabilità, devono solo vergognarsi!”

10.04.2018 19:32 di Vincenzo Piergallino   vedi letture
Fonte: sportcasertano
Aversa travolta, la furia di Corvino: “Calciatori come bambini che non sanno assumersi le proprie responsabilità, devono solo vergognarsi!”

Il 4-0 incassato dall’Aversa sul campo del Francavilla sul Sinni ha mandato su tutte le furie il main sponsor Pasquale Corvino che ha mandato un chiaro messaggio alla squadra e risposto anche ai tifosi. “Se a gennaio mi avessero detto che ci saremmo trovati terz’ultimi in classifica non ci avrei creduto. Mi sembra quasi uno scherzo. Quando abbiamo allestito questa squadra abbiamo messo insieme calciatori di esperienza con giovani che pensavamo poter dare l’occasione di mettersi in mostra per poter avere un futuro migliore. Purtroppo non è andata così. Faccio un’analisi che forse può essere solo ed esclusivamente mia, però qualche calciatore di esperienza sta dando il suo contributo, ma ci sono altri che non hanno compreso che per loro quest’anno è un anno importante per il futuro. Molti di loro, ipotetici astri nascenti del calcio, si sentono appagati di dove stanno, di quel poco che prendono e pensano di essere arrivati impegnandosi in modo passivo e senza impegno. Io generalmente sono molto dispiaciuto perché sembra che abbia a che fare con alcuni bambini non in grado di assumersi le proprie responsabilità. Ho sentito da dicembre a oggi tantissime scuse: prima l’allontanamento di qualcuno che abbia un effetto destabilizzante. Poi il campo e ancora l’abbigliamento, lo staff sanitario, vari massaggiatori, ritiro prima di ogni partita e pullman non comodo. Adesso ho saputo che Giovanni Spezzaferri ha chiesto di utilizzare il sintetico di Trentola per queste ultime partite perché è stato richiesto dalla squadra e dall’allenatore. Questa è l’ultima scusa che ancora una volta si vuole mettere in mezzo perché molti mi sembrano come quei bambini che ogni anno vengono bocciati cambiando scuola e alla fine la colpa è sempre del maestro. Forse ha ragione Spezzaferri quando dice che potevamo risparmiare tutto questo con una squadra più giovane, ma purtroppo io credevo di poter iniziare un percorso con persone a cui interessava il futuro..."